INAIL AUMENTANO LE DENUNCE DA CONTAGIO SUL LUOGO DI LAVORO
Il Report Nazionale INAIL e le Schede Regionali sull'andamento dei Contagi sul Luogo di Lavoro indicano che a Settembre 2020 si è registrato un incremento di infezioni e decessi pari al 15% rispetto a tutte le richieste pervenute da inizio anno dopo i picchi di Marzo e Aprile 2020
Il settore più colpito è quello della Sanità e dell’Assistenza Sociale. Seguono i Servizi alle Imprese tra cui Vigilanza, Pulizia e Call center, Manifatturiero, Alloggio, Ristorazione, Commercio, Trasporti, Artigiani e Operai Specializzati
Ripartendo l’intero periodo di osservazione in due intervalli fase di “lockdown” (fino a maggio compreso) e fase “post lockdown” (da giugno a settembre) si riscontrano significative differenze in termini di incidenza del fenomeno nei vari settori. Per l’insieme dei settori della sanità, assistenza sociale e amministrazione pubblica, in particolare, si osserva una riduzione dell’incidenza delle denunce, passata dall’80,6% dei casi codificati fino a maggio al 54,2% del quadrimestre successivo, con un nuovo incremento della quota nel solo mese di Settembre. Viceversa, la graduale ripresa delle attività sospese durante il lockdown è stata accompagnata da un aumento della quota di denunce in altri settori, a partire da quelli che nel periodo estivo hanno avuto una crescita di lavoro, come i servizi di alloggio e ristorazione (passati dal 2,5% del primo periodo al 6,4% del quadrimestre successivo), il commercio (dall’1,4% al 3,4%) o i trasporti (dall’1,1% al 4,9%).
Occorre da parte delle Imprese verificare le Procedure di Sicurezza sul Lavoro stabilite dal Protocollo Condiviso, Formare e Informare i Lavoratori sulla corretta applicazione delle Misure di Contrasto al Rischio di Contagio da COVID19
FONTE: INAIL
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Il settore più colpito è quello della Sanità e dell’Assistenza Sociale. Seguono i Servizi alle Imprese tra cui Vigilanza, Pulizia e Call center, Manifatturiero, Alloggio, Ristorazione, Commercio, Trasporti, Artigiani e Operai Specializzati
Ripartendo l’intero periodo di osservazione in due intervalli fase di “lockdown” (fino a maggio compreso) e fase “post lockdown” (da giugno a settembre) si riscontrano significative differenze in termini di incidenza del fenomeno nei vari settori. Per l’insieme dei settori della sanità, assistenza sociale e amministrazione pubblica, in particolare, si osserva una riduzione dell’incidenza delle denunce, passata dall’80,6% dei casi codificati fino a maggio al 54,2% del quadrimestre successivo, con un nuovo incremento della quota nel solo mese di Settembre. Viceversa, la graduale ripresa delle attività sospese durante il lockdown è stata accompagnata da un aumento della quota di denunce in altri settori, a partire da quelli che nel periodo estivo hanno avuto una crescita di lavoro, come i servizi di alloggio e ristorazione (passati dal 2,5% del primo periodo al 6,4% del quadrimestre successivo), il commercio (dall’1,4% al 3,4%) o i trasporti (dall’1,1% al 4,9%).
Occorre da parte delle Imprese verificare le Procedure di Sicurezza sul Lavoro stabilite dal Protocollo Condiviso, Formare e Informare i Lavoratori sulla corretta applicazione delle Misure di Contrasto al Rischio di Contagio da COVID19
FONTE: INAIL
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